Lifelong learning in azienda

Lifelong learning è un concetto che indica l’apprendimento costante, che dura tutta la vita, e che si intensifica a livello di complessità e bisogno nell’età adulta, specialmente nel settore business.
Lifelong learning: l’apprendimento negli adulti
Come si può rendere l’apprendimento efficace negli adulti durante il lifelong learning?
I bambini e i ragazzi riescono ad apprendere in modo più semplice perché non hanno dei preconcetti, quindi non hanno delle idee già prefissate.
Negli adulti, invece, diventa un po più complicato e complesso perché l’adulto ha già delle idee ben fissate, quindi dei preconcetti.
Per far si che l’apprendimento nell’arco di tutta la vita, e specialmente nell’adulto sia efficace è necessario innescare dubbi e domande per mettere in discussione quello che la persona pensa.
La resistenza al cambiamento è resistenza all’apprendimento
Ma come mai spesso si pone resistenza al cambiamento? Principalmente per tre aspetti: la routine da sicurezza e quindi so già cosa mi aspetta; il cambiamento genera comunque dei problemi e, terzo aspetto, il cambiamento necessita di uno sforzo e di un dispendio di energia maggiore rispetto alla routine; uscire dalla propria comfort zone è un atteggiamento che va allenato, e non presente in modo autonomo nella maggior parte degli adulti.
Le aree emotive degli adulti
Quando si parla di apprendimento nell’adulto bisogna tenere in mente tre aree all’interno delle quali ci sono diverse modalità.
La prima che troviamo è la zona di comfort ed è quella che racchiude tutto ciò che la persona conosce e di cui conosce già la risposta.
La seconda zona che troviamo è la zona di crescita e di apprendimento in cui la persona si sta spingendo un pò al di fuori delle proprie capacità. Il sentimento che prevale in questa zona è l’ansia, in quanto la nostra mente continua a dirci di tornare nella zona di confort perché qui non si sente a suo agio e non sa quello che potrebbe accadere.
Quello però che dobbiamo tenere a mente è che all’interno di questa zona riusciamo a proiettarci verso il futuro, quindi riusciamo a vedere uno scenario futuro.
Infine troviamo la zona di panico. In questo caso siamo all’interno di una zona completamente al di fuori del nostro modo di essere, e il sentimento che prevale è l’angoscia, perché non riusciamo assolutamente a proiettarci verso il futuro, quindi non riusciamo a comprendere che cosa potrebbe esserci al di la. In questo caso è opportuno tornare nella zona di confort perché vuol dire che siamo in una zona troppo all’infuori delle nostre capacità.
Ciò che bisogna capire è dove ci si trova in tempo reale per poter poi gestire al meglio il proprio stato emotivo e anche la situazione in cui ci si trova.